La tanto decantata “Dieta mediterranea” è nata nel Cilento con il medico americano Ancel Keys che studiò gli effetti dell’alimentazione tipica del Sud d’Italia scoprendone i benefici, soprattutto per la riduzione delle malattie cardiovascolari. Pane, pasta, riso, molto pesce, frutta e verdura, legumi e tanto buon olio di oliva, insomma un’alimentazione ricca e varia con pochi grassi animali, aiuta a vivere meglio e di più. Ancora oggi questi sono gli ingredienti tipici della cucina locale: protagonisti dei piatti sono il pesce azzurro, soprattutto le alici cucinate in molti modi (arrecanate, in tortiera, speciali quelle imbottite con il caprino), il tonno, il pesce spada, spigole e orate, cernie, i prodotti del Parco regionale e degli orti locali, melenzane, carciofi, asparagi, pomodorini, molti legumi (fagioli, lenticchie, cicerchie, fave, ceci). Gli ingredienti si sposano spesso con la pasta fusilli alla cilentana (ragù con diversi tipi di carne), lasagne e ceci, fusilli con melenzane, i classici spaghetti con i frutti di mare sostituita, d’inverno, dalle zuppe con legumi. Tra i dolci, tipici del Natale sono le pasticelle e gli scauratielli mentre nel resto dell’anno trionfa il sapore e l’odore del limone (delizie, babà)
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