La Certosa di Padula

 

La Certosa di San Lorenzo a Padula è il maggior monumento monastico dell’Italia meridionale, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Lo stile architettonico è quasi prevalentemente barocco, infatti sono davvero poche le tracce trecentesche superstiti. I lavori per la sua costruzione ebbero inizio nel 1306 per volere di Tommaso Sanseverino e si protrassero fino alla fine del XVIII sec. L’epoca felice della cittadella conventuale si concluse con l’arrivo di Napoleone che ordinò la soppressione dell’Ordine Certosino. Abbandonata dai monaci, la Certosa fu depredata di tutti i suoi tesori (1810-13). Dopo esser tornati per un breve periodo, i religiosi lasciarono definitivamente il complesso nel 1866. Dimenticata per anni ed anni, nel 1960 cominciarono le opere di restauro e recupero che hanno riportato questa splendida struttura agli splendori che meritava. Il complesso occupa una superficie di oltre 50 mila metri quadrati. La pianta, che è a forma di graticola per ricordare il martirio di San Lorenzo, segue lo schema di ogni altro monastero certosino. Di grande bellezza la chiesa con i due cori (uno per i conversi, l’altro per i padri) e l’altare maggiore con intarsi in madreperlameraviglioso il chiostro grande che con i suoi quasi 15 mila metri quadrati di superficie risulta essere tra i maggiori d’Europa