Il viaggio nelle grotte è affascinante e inconsueto, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea.
Le Grotte di Pertosa-Auletta sono l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, addentrandosi verso il cuore della montagna. Il fiume Negro nasce in profondità e vi offre un affascinante ed inconsueto viaggio in barca, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea. Le Grotte si estendono per circa tremila metri nel massiccio dei Monti Alburni, in un percorso ricco di concrezioni, dove stalattiti e stalagmiti decorano ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed emozione.
Il lavoro incessante della natura, da 35 milioni di anni, ha creato quella che oggi è una magica esperienza alla portata di tutti. Il sito delle Grotte dell’Angelo attrae ogni anno migliaia di visitatori per diversi aspetti, che vanno dall’interesse naturalistico- speleologico a quello archeologico. La Grotta, abitata nell’età della pietra, come dimostrano i resti di palafitte neolitiche ed eneolotiche, fu adibita a luogo di culto dai Greci e dai Romani. In epoca cristiana fu consacrata all’Arcangelo Michele. Oggi è possibile seguire ed ammirare i tragitti che si snodano per circa 3000 metri sotto l’imponente mole del massiccio degli Alburni. Il tratto iniziale è invaso dalle acque del fiume Negro, da cui si arriva nelle viscere della terra immersi in un silenzio magico, laddove luci ed ombre si incontrano allo scrosciare della grande cascata naturale. L’ambiente è surreale, con cunicoli, gallerie e caverne che si aprono dinanzi all’occhio del visitatore. Gruppi di stalattiti e stalagmiti si modellano di volta in volta in forme misteriose, cui spesso la fantasia ha assegnato un nome. Immaginare soltanto il tempo che impiega una stalattite o una stalagmite per crescere di un solo centimetro dà l’idea dell’enormità del miracolo che la natura ha compiuto e continua a compiere ancora oggi.
La visita si effettua a bordo di una zattera, che dall’ingresso conduce a caverne dai nomi pittoreschi, come il Braccio delle Meraviglie, con le cascate di stalattiti che si intrecciano alle colonne di stalagmiti, o la Sala del Trono, a volta e con una formazione calcarea che ricorda un trono reale. Sono previsti diversi percorsi, che permettono a tutti di visitare zone diverse delle Grotte con modalità differenti a seconda del tipo di interesse, godendo di una temperatura interna costante tutto l’anno di 16°.