Colline di Zenone

La Tenuta Colline di Zenone si trova all’interno del Parco Nazionale del Cilento, costituito da un territorio ancora incontaminato e spettacolare dal punto di vista naturalistico e della biodiversità. L’azienda, lungi da voler fare un discorso di grande distribuzione, punta ad un prodotto di nicchia di alta qualità attraverso l’olio extravergine monocultivar ottenuto dalla Pisciottana, una particolare pianta di ulivo che si trova esclusivamente tra Ascea e Pisciotta.

Queste piante, che sono dunque un endemismo del Parco Nazionale, vengono considerate da Maria Trama, titolare dell’azienda, dei veri e propri monumenti viventi, poiché piante plurisecolari, risalenti ad un periodo molto antico. Certo è che queste piante furono portate qui dai Greci, poiché gli uliveti dell’azienda si trovano nel territorio adiacente l’antica città di Elea-Velia, importante centro della Magna Grecia. Va comunque sottolineato che alcune di esse hanno un diametro così grande, che per abbracciarle necessitano di dieci persone

Ecco perché vale la pena di visitare questi monumenti viventi, che diventano anche capaci di raccontare delle storie particolari, attraverso le forme e le diramazioni che hanno acquistato nel corso degli anni.

 

L’olio extravergine della Tenuta Colline di Zenone è ottenuto dalla lavorazione con procedimento a freddo di olive pisciottane, autoctone del Cilento. Le olive vengono raccolte al momento dell’invaiatura, che di solito avviene nella prima metà di ottobre, attraverso strumenti meccanici che agitano la pianta per permettere la caduta del frutto. Esso viene subito sistemato in cassette che ne permettono l’areazione e dopo qualche ora vengono molite presso un frantoio della zona, premiato a livello nazionale. A questo punto l’olio viene conservato in contenitori di acciaio inox posti in ambienti a temperatura costante. Successivamente viene filtrato e imbottigliato in contenitori di diverse dimensioni, atte a soddisfare le diverse esigenze dei clienti.

Lavorare il prodotto in questo modo, ottenendo un vero e proprio succo di frutto, è una scelta etica che non considera fattori di carattere economico. Le olive raccolte non subiscono alcun fattore che potrebbe danneggiare la qualità del prodotto; circa il 30% delle olive rimangono sulla pianta, e poiché il frutto è ancora verde, si ottiene una grande qualità, ma a discapito della quantità. Da un quintale di olive si ottengono solo dieci litri di olio. Il prodotto così ottenuto, ricco di polifenoli e povero di perossidi, ha un livello di acidità molto basso (0.18). Si tratta dunque di un olio nutraceutico, cioè di un alimento-farmaco, salutare che associa a componenti nutrizionali selezionati per caratteristiche quali l’alta digeribilità e l’ipoallergenicità, le proprietà curative di principi attivi naturali di comprovata e riconosciuta efficacia.

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