Antica roccaforte, oggi patrimonio Unesco dell’umanità è una antico gioiello. Il Castello di Teggiano è fra i più importanti dell’Italia meridionale. L’aspetto naturale di Ioppidum romano, ricordato ancora oggi dalla conservazione in pianta del Cardo e del Decumano viene rinnovato in epoca normanna e in età federiciana.Ma è soprattutto in epoca medioevale che l’allora Diano ha avuto un ruolo predominante nella storia del Vallo di Diano.
Difatti la potente famiglia Sanseverino vi costruì il Castello e la elesse a roccaforte dove potersi rifugiare in caso di pericolo. Lì Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e signore dello Stato di Diano, insieme a molti altri feudatari della zona, ordì la Congiura dei baroni, una sorta di sommossa fiscale contro il re di Napoli Federico d’Aragona e conclusa nel 1487 con l’accordo fra le parti.
A quell’epoca oltre al Castello era protetta tutta la città poichè Diano era cinta da alte mura con 25 torri di guardia e quattro porte di accesso e fu ritenuta inespugnabile dopo che resistette per 3 mesi all’assedio del nuovo re di Napoli Ferdinando d’Aragona.
Ecco gli itinerari turistici consigliati:
- Chiesa – Convento di San Francesco
- Castello dei Principi Sanseverino
- Chiesa di Sant’Antuono
- Museo delle Erbe
- Chiesa – Convento della SS. Pietà
- Chiesa di San Martino
- Museo Diocesano – Chiesa di San Pietro
- Chiesa – Convento di Sant’Agostino
- Museo degli usi e delle tradizioni del Vallo di Diano
- Chiesa di San Michele Arcangelo
- Chiesa della SS. Annunziata
- Chiesa di Sant’Andrea
- Cattedrale di Santa Maria Maggiore